Chiara Tartagni

Scrivo, coordino, insegno, progetto. Ma non riesco a darmi un ruolo.

DA COPYWRITER A CREATIVE DIRECTOR

Ho scoperto per puro caso il copywriting mentre facevo la mia prima esperienza in agenzia. E ho pensato: ok, farmi venire delle idee e scrivere è un meraviglioso modo per guadagnarmi da vivere. Per anni ho faticato per conquistarmi il ruolo di copywriter, anche perché chiunque cercava di farmi diventare un’account (per carità, tutto mi è servito). È stata una fatica molto bella, a cui sono affezionata. E che mi ha portata nel corso del tempo a diventare una direttrice creativa: accompagno i team che sentono di aver bisogno di stimoli e linee guida, in modo che possano costruire in autonomia i propri progetti.

DOCENTE – STUDENTE

Altrettanto per caso ho scoperto che mi piace insegnare. Ho voluto bene a ogni singola persona con cui ho condiviso un’aula, virtuale o fisica. Porto un particolare affetto a quelle più giovani, piene d’energia e spesso incerte sulla direzione da prendere. Credo perché mi ricordano moltissimo me alla loro età, quando avrei voluto essere accompagnata da una testa più solida della mia. Sulla solidità non garantisco. Però metto veramente tutte le mie risorse nel progettare corsi e workshop, sempre più focalizzati sui processi creativi.

MAMMA, SONO UN’AUTRICE

Da piccola volevo fare a giorni l’astronoma, a giorni la scrittrice. Solo che i numeri mi odiano e io odio loro, quindi l’astronomia è un sogno infranto. Sul secondo sogno ci lavoro da anni. Mi sembra di avere dentro mondi interi e di doverli in qualche modo lasciar traboccare. Ho iniziato scrivendo per una rivista di cinema free press e per il mio blog: qui posso sfogare il mio amore per i film storici e non solo. Poi sono approdata al mondo dell’editoria. Qualche risultato lo puoi vedere qui. È un eterno work in progress che spazia dai saggi alla narrativa, fino alle “ospitate” in libri di professionisti che stimo.

Del resto, sentirmi un eterno work in progress è la mia specialità.
Non ho mai avuto un piano.
Il mio percorso formativo si basa solo ed esclusivamente sulle mie passioni.
Che siano i System of a Down o Caravaggio, poco importa. Ho sempre seguito la mia corrente interiore: a volte mi ha fatta sentire travolta, altre volte sospinta.
VITA DA FREELANCE

Sono orgogliosamente freelance, nel senso letterale dell’aggettivo: una lancia libera. È una dimensione che mi permette di gestire tempo e risorse mentali nel miglior modo possibile non solo per me, ma anche per coloro che insieme a me scelgono di fare un po’ di strada. Credo ci sia una grande bellezza nel tuffarsi in un progetto con tutte le proprie forze, arrivare al traguardo e magari crearne un altro sempre insieme (ché non è detto che ci si debba sempre lasciare per evolversi).

ALLENARE LA CREATIVITÀ

Viviamo in un mondo di creator. Ma ti posso assicurare che io non ho le forze per creare tutti i giorni a comando. Appena cerco di convincermi a farlo mi sento spossata. Non ho un piano editoriale social e a volte sto virtualmente zitta per settimane, sentendomi pure in colpa (perché chissà quale rivoluzionaria occasione mi sto perdendo). Il mio è solo desiderio di farmi nutrire da qualcosa di più duraturo di un reel o delle 10 regole per farsi conoscere. Per questo preferisco spesso restare in silenzio e in ascolto. E creare quando scatta la scintilla.

LA SCINTILLA

Eccola qua, la parola magica. La scintilla. Pensiamo che arrivi solo quando pare a lei e poi sparisca proprio nel momento in cui ne avremmo più bisogno. Invece no: arriva quando noi siamo già nel bel mezzo dell’azione e sparisce quando dobbiamo fare altro. Siamo noi a farla scattare. Non esiste la musa ispiratrice. Esistono la pratica quotidiana, il godimento del processo, la fiducia nelle nostre possibilità. Più creatività tiriamo fuori e più scopriamo di averne di riserva.

Insomma, adesso cosa sono?
Una donna molto saggia e sensibile, e che conosce i tarocchi, mi ha detto: tu sei la Stella sotto le sembianze del Papa. Che potremmo tradurre così: sei una fonte di nuove ispirazioni e una guida autorevole.
Non tocca a me dire se è proprio vero. Posso però affermare che ci provo tutti i giorni. Penso sia questo il mio posto nel mondo, la mia vocazione: ispirare. Proprio come la Stella continuerà a donare le proprie acque all’infinito.

Ci scriviamo?

Qui c’è il mio indirizzo email. Per domande, dubbi, dilemmi, è a tua disposizione.